Ricerca Nomisma culpa in vigilando

Non c’è Logica in tutto questo stress

Dall’indagine Nomisma, un quadro preoccupante del mondo della scuola

L’indagine Nomisma – autorevole società di consulenza che svolge attività di ricerca e advisory per realtà pubbliche e private – conferma quello che sapevamo già: il mondo della scuola nel suo complesso è cambiato… in peggio.

Ce lo dice la ricerca appena conclusa da Nomisma (notizia riportata da diverse testate tra cui Il Sole 24 Ore e Orizzonte Scuola) su un panel di docenti di scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado su tutto il territorio nazionale, per “fotografare” i comportamenti degli studenti post pandemia e per individuare le principali preoccupazioni degli insegnanti in questo nuovo anno scolastico.

Che stress stare in classe!

Il principale dato è che l’ansia, purtroppo, è tra i sentimenti più presenti tra i banchi di scuola, fin dalla Primaria (81% dei docenti intervistati). Questo porta a un aumento di comportamenti che pregiudicano la didattica – come l’attenzione in classe, drasticamente diminuita per il 78% degli intervistati – ma anche la sicurezza a scuola.

3 insegnanti su 4, infatti, hanno notato un aumento dei comportamenti aggressivi degli studenti, accompagnati da uno scarso rispetto nei confronti dei docenti, con una percezione di questo fenomeno ancor più̀ accentuata tra gli insegnanti con oltre 20 anni di esperienza.

Tante preoccupazioni e poca informazione.

È in questo contesto che aumentano i rischi e le relative ansie per la vigilanza e la supervisione degli studenti: il 71% dei docenti identifica nei comportamenti degli alunni uno tra i principali rischi connessi alla propria professione, in grado di determinare forti momenti di stress, nonché fenomeni di burn out ed esaurimento (42% dei rispondenti). Purtroppo, l’indagine rileva anche una scarsa conoscenza delle conseguenze non solo disciplinari, ma anche civili, penali e amministrative cui il docente va incontro: 1/3 dei docenti ammette una scarsa conoscenza del tema della ‘culpa in vigilando’, sottovalutandone così le ripercussioni amministrative previste (solo il 21% dei docenti ne è a conoscenza) e le eventuali conseguenze pecuniari (solo il 16% sa che, se accusato di omessa vigilanza, ne dovrà rispondere personalmente alla Corte dei Conti).

Per fortuna che c’è Logica a scuola

Come già detto, l’indagine di Nomisma conferma quanto Logica conosce da tempo e che è alla base del supporto attivo offerto ai docenti: da settembre 2022 proponiamo webinar informativi gratuiti sul tema della culpa in vigilando e sugli argomenti a essa correlati, nonché strumenti operativi per prevenirne i rischi e supporto qualificato non condizionato utile a individuare la miglior polizza assicurativa, ovvero quella in grado tranquillizzare i docenti, proteggendoli dalle ripercussioni amministrative e pecuniarie.

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